Ogni anno mi capita di scoprire, durante Lucca Comics and Games, qualche gioco di cui non avevo mai sentito parlare. Spesso li trovo nell’area delle autoproduzioni, questa volta mi è capitato addirittura in un caffè letterario che non avrei mai visto se non avessi cambiato l’abituale residenza lucchese. Così ho scoperto Il Gioco del Ponte di Luca Macelloni. Avevo visto, nei giorni precedenti, il cartellone che invitava ad entrare nel caffè letterario per provare il gioco, ma non avevo trovato nulla all’interno. Sabato mattina mentre facevo colazione sento alcune persone parlare di un gioco da tavolo. Incuriosito mi avvicino e scopro di avere a che fare con l’autore del gioco stesso. Luca Macelloni mi spiega tutta la genesi del Gioco del Ponte, durata cinque annni con diversi cambi di regolamento. Il tutto parte dalla sua grande passione per questa ricostruzione storica che si tiene a giugno nella città di Pisa ed alla quale partecipa con la sua fazione. Non mi dilungo molto su questo aspetto perchè farei solo brutte figure, vi invito a leggere il sito ufficiale della ricostruzione storica oppure la relativa pagina di Wikipedia.
Per quanto riguarda il gioco da tavolo il discorso è diverso. Si gioca da due a sei giocatori e la partita resta sempre al di sotto dell’ora di gioco. I giocatori impersonano le varie magistrature della città di Pisa che combattono tra di loro per il predominio del ponte. E’ tutto un gioco di pesi, forza, attacchi e difese. Queste tattiche vengono gestite con delle carte che simulano la forza immessa dai vari cavalieri nella spinta e le strategie difensive e/o offensive. A seconda di come si muovono questi delicatissimi bilanciamenti una squadra avanza o retrocede. Il gioco è predisposto per tre livelli di difficoltà, dal base all’esperto. Per i giocatori abituali di giochi da tavolo consiglio direttamente il livello esperto che comprende anche la fog of war sulle abilità dell’avversario che rende il tutto molto più tattico.
Non avendo provato il gioco non posso dire molto altro. Il punto forte, però, oltre alla passione ed alla precisione della ricostruzione storica autorizzata dal comune di Pisa è sicuramente la componentistica. La scatola da sola, a mio avviso, vale l’acquisto. All’interno ci sono miniature, alte sei centimetri, dipinte a mano dai maestri figurinai di Bagni di Lucca e realizzate con polvere d’alabastro. Ogni miniature riporta i colori ufficiali della fazione, Mezzogiorno o Tramontana, e della propria magistratura. Tutta la componentistica è stata realizzata da aziende o da professionisti toscani. Il Gioco del Ponte, cinquecento copie in tutto, è completamente realizzato in Toscana. Il prezzo ovviamente riflette la cura con cui è realizzato il gioco. Si può acquistare per 98-99 euro a seconda dei casi. Per maggiori informazioni potete visitare la pagina Facebook del Gioco del Ponte oppure trovare i punti vendita, rigorosamente toscani, dove acquistare il gioco. Per i non toscani c’è MondoGdr. Per maggiori informazioni potete scrivere direttamente a Luca Macelloni, luca.macelloni@ilgiocodelponte.info, magari se dite che avete letto la notizia su Giochi e Giocatori vi tratta bene:-) Sulla pagina Facebook di Giochi e Giocatori trovate un po’ di foto scattate durante Lucca Comics and Games. In ogni caso, per chi volesse vederlo dal vivo Il Gioco del Ponte sarà alla prossima edizione del Play di Modena, sezione autoproduzione. Se avete degli amici appassionati e volete fargli un grande regalo di Natale potrebbe essere una scelta interessante. Buon Gioco.
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